Studi professionali e Canone Rai
A partire dal primo luglio 2016, così come stabilito dalla L. 208/15 (Legge di Stabilità 2016), il pagamento del canone Rai avverrà attraverso l’addebito nella bolletta elettrica: la presenza di un contratto di fornitura dell’energia elettrica è presunzione di possesso dell’apparecchio televisivo.
Tale novità, però, riguarda esclusivamente le forniture di tipo domestico/residenziale.
Gli studi professionali – immobili non adibiti ad uso domestico – continueranno a pagare il canone Rai secondo le regole già in vigore, ovviamente soltanto qualora dovessero detenere un apparecchio televisivo.
Al riguardo, il Ministero dello Sviluppo Economico, con la nota n. 9668 del 20 aprile 2016 ha chiarito che “per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente (in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari) o tramite decoder o sintonizzatore esterno. Per sintonizzatore si intende un dispositivo, interno o esterno, idoneo ad operare nelle bande di frequenze destinate al servizio televisivo secondo almeno uno degli standard previsti nel sistema italiano per poter ricevere il relativo segnale TV. Non costituiscono quindi apparecchi televisivi computer, smartphone, tablet, ed ogni altro dispositivo, se privi del sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare”.
La detenzione di un computer o di altri device che consentano l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet, se privi di sintonizzatore TV non determinano dunque l’obbligo di pagare il canone televisivo.
Leggi tuttoSalute, psicopatologia e diagnosi: dare un senso alla valutazione psicologica
Relatore Prof. Cesare Albasi
Obiettivo Il webinar si prefigge di stimolare una riflessione su aspetti clinici ed epistemologici della valutazione diagnostica.
Descrizione La presentazione del docente prenderà in
considerazione i fondamenti della valutazione psicologica in ambito
clinico, mettendo in rilievo l’importanza della valutazione delle
risorse e della ricerca di salute del paziente, dei livelli prevalenti
di organizzazione della personalità (secondo il PDM), riflettendo su
trauma e dissociazione e sul loro rapporto con l’organizzazione
borderline, e sulla conflittualità e sul suo rapporto con
l’organizzazione nevrotica.
Lo psicologo e l’atto diagnostico: contesto clinico e contesto forense
Relatori: Consulta Forense
Descrizione In
questo webinar verrá presentato il documento dell’Ordine relativo l’atto
diagnostico come atto di competenza dello psicologo, riferendosi nello
specifico all’ambito della psicologia forense. Nel documento verrà
presentato il quadro normativo e i riferimenti relativi all’attività
diagnostica dello psicologo, ruolo e competenze richieste allo psicologo
nell’espletamento di tale sua attività in ambito forense al fine di
contribuire alla costruzione di una più netta e precisa identità della
nostra professione anche nei confronti degli altri professionisti
coinvolti nell’ambito forense (magistrati, avvocati, medici, operatori
dei servizi sociali.
Obiettivo Il Webinar ha lo scopo di presentare ai colleghi il
documento elaborato dalla Consulta Psicoforense e presentato al
Consiglio dell’Ordine relativo all’atto diagnostico come atto di
competenza dello psicologo, riferendosi nello specifico all’ambito della
psicologia forense. Obiettivo della presentazione è quello di definire
ruolo e competenze dello psicologo in ambito forense riferito
specificatamente all’atto diagnostico.
Lo psicologo e l’atto diagnostico: contesto clinico e forense (Introduzione)
Relatori: Consulta Forense
Descrizione In
questo webinar verrá presentato il documento dell’Ordine relativo l’atto
diagnostico come atto di competenza dello psicologo, riferendosi nello
specifico all’ambito della psicologia forense. Nel documento verrà
presentato il quadro normativo e i riferimenti relativi all’attività
diagnostica dello psicologo, ruolo e competenze richieste allo psicologo
nell’espletamento di tale sua attività in ambito forense al fine di
contribuire alla costruzione di una più netta e precisa identità della
nostra professione anche nei confronti degli altri professionisti
coinvolti nell’ambito forense (magistrati, avvocati, medici, operatori
dei servizi sociali.
Obiettivo Il Webinar ha lo scopo di presentare ai colleghi il
documento elaborato dalla Consulta Psicoforense e presentato al
Consiglio dell’Ordine relativo all’atto diagnostico come atto di
competenza dello psicologo, riferendosi nello specifico all’ambito della
psicologia forense. Obiettivo della presentazione è quello di definire
ruolo e competenze dello psicologo in ambito forense riferito
specificatamente all’atto diagnostico.
Lo psicologo e l’atto diagnostico: contesto clinico e forense
Relatori: Consulta Forense
Descrizione In
questo webinar verrá presentato il documento dell’Ordine relativo l’atto
diagnostico come atto di competenza dello psicologo, riferendosi nello
specifico all’ambito della psicologia forense. Nel documento verrà
presentato il quadro normativo e i riferimenti relativi all’attività
diagnostica dello psicologo, ruolo e competenze richieste allo psicologo
nell’espletamento di tale sua attività in ambito forense al fine di
contribuire alla costruzione di una più netta e precisa identità della
nostra professione anche nei confronti degli altri professionisti
coinvolti nell’ambito forense (magistrati, avvocati, medici, operatori
dei servizi sociali.
Obiettivo Il Webinar ha lo scopo di presentare ai colleghi il
documento elaborato dalla Consulta Psicoforense e presentato al
Consiglio dell’Ordine relativo all’atto diagnostico come atto di
competenza dello psicologo, riferendosi nello specifico all’ambito della
psicologia forense. Obiettivo della presentazione è quello di definire
ruolo e competenze dello psicologo in ambito forense riferito
specificatamente all’atto diagnostico.