Intervento di Alfredo Velazco Cruz
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Omicidi a Ciudad Juarez
Dr. Alfredo Velazco Cruz, investigatore e profiler
Leggi tuttoLa Psicologia di fronte al Decreto-Salvini
È con sgomento e grande preoccupazione che l’OPP recepisce il Decreto-Legge del 4 ottobre 2018, il cosiddetto Decreto-Salvini su immigrazione e sicurezza.
La Psicologia, che tutti noi ogni giorno rendiamo operativa e viva attraverso il nostro fare connesso al nostro pensare, è una scienza in cui la curiosità e l’interesse teorico per l’umano non sono mai del tutto scindibili dall’obiettivo etico di promuovere possibilità d’esistenza più ricche e consapevoli, non solo per i singoli individui, ma anche per i gruppi e per le società allargate.
La Psicologia mira al “benessere” inteso in modo complesso: come capacità, da parte di individui e gruppi, di creare equilibri tra istanze divergenti, spesso anche contraddittorie, in un continuo allargamento di vedute – un sistema vivente in costante evoluzione. Un “benessere nazionale” da raggiungersi attraverso la nullificazione – avvilimento, soggezione, deumanificazione, espulsione – dell’Altro appare pertanto, allo sguardo della Psicologia, un obiettivo tanto fallace quanto pericoloso: una strategia di equilibrio fondata non sulla base di un sano funzionamento del sistema sociale, ma sul ricorso ad un nemico (questa volta interno) da distruggere, o quantomeno da controllare.
Il Decreto-Salvini cancella con un colpo di spugna il sistema pubblico dell’accoglienza in Italia (S.P.R.A.R: Sistema di Protezione a Rifugiati e Richiedenti Asilo ), un dispositivo così apprezzato da essere considerato una buona pratica a livello europeo. Lo smantellamento dello SPRAR ridurrà di nuovo l’accoglienza da sistema qualificato ad intervento di tipo emergenziale, con un balzo indietro di anni. Da un punto di vista strettamente clinico, ciò significa l’immediata cancellazione di strumenti che, in qualche modo, garantivano la salvaguardia della salute psichica dei migranti, tra cui il diritto di accesso al sostegno psicologico. Da un punto di vista più ampiamente sociale, si può prevedere che l’applicazione del Decreto comporterà effetti disastrosi sulla vita di tutti: in attesa che la loro domanda di asilo sia esaminata, i richiedenti saranno parcheggiati in enormi strutture con livelli minimi di assistenza, senza poter usufruire dei servizi oggi previsti dallo SPRAR e indispensabili all’integrazione, quali l’insegnamento della lingua italiana, la formazione professionale, tirocini e borse-lavoro, l’accompagnamento educativo da parte di professionisti altamente qualificati. Pochi tra loro otterranno un permesso di soggiorno; gli stessi a cui sarà concesso lo status di rifugiato avranno solo pochi mesi di tempo prima di essere riversati sul territorio, dal quale – nonostante tutte le asserzioni propagandistiche – non saranno espulsi. Le strade si riempiranno così di una folla di persone sofferenti, abbandonate, defraudate dei più elementari diritti costituzionali e con poche (a volte nessuna) possibilità di sviluppare un proprio progetto di vita nella legalità. La Psicologia, soprattutto nelle sue declinazioni di Psicologia sociale e di comunità, lancia oggi un allarme, per evitare un suo prossimo – del tutto ipotizzabile – arruolamento secondario come “Psicologia dell’emergenza”.
Come psicologi, chiamati a “promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità” (art. 3 del CD), reputiamo l’abrogazione della Protezione umanitaria una decisione incompatibile con il nostro mandato. Abbandonare a sé stessi individui gravemente traumatizzati da vicende storiche e personali inenarrabili, tra cui i torturati nelle carceri in Libia, gli stranieri appena maggiorenni che hanno affrontato il viaggio da soli, uomini e donne fuggiti da condizioni di vita inumane o da sistemi politici che non garantiscono il rispetto dei diritti umani fondamentali, è un atto politico del tutto incompatibile con la Psicologia: un atto che ci spiazza come professionisti della salute, ma soprattutto che, come cittadini, ci disumanizza nel profondo.
L’Europa si sta configurando sempre più come un insieme di società multietniche, multireligiose, multiculturali. La Psicologia può essere di grande orientamento nell’attuale complessità, aiutando a sviluppare uno sguardo che, assieme ai conflitti e ai problemi, sia in grado di vedere anche tutta la potenziale ricchezza dell’esistente. Il Decreto-Salvini rischia di azzerare questo sguardo curioso, complesso, creativo e lungimirante che la Psicologia si sforza di sostenere, imprigionandolo negli spazi angusti dell’odio razziale e della competizione tra esclusi.
Leggi tuttoIntervento della dottoressa Silvia Spinelli
Silvia Spinelli – Psicologa, psicoterapeuta e formatrice, Coordinatrice del Forum Tematico Scuola Ordine Psicologi Piemonte
Leggi tuttoIntervento del dottor Giovanni Ghibaudi
Giovanni Ghibaudi – mediatore e coordinatore del Centro Mediazione di Torino.
Leggi tuttoBullismo e cyberbullismo: Buone prassi, interventi e progetti
Ciclo di incontri: Bullismo e cyberbullismo: cornici multidisciplinari per lo psicologo scolastico
L’Ordine degli Psicologi del Piemonte ha organizzato un ciclo di tre seminari sul bullismo indirizzati ai colleghi che operano nell’ambito della psicologia scolastica.
Per affrontare il bullismo e il cyberbullismo nel contesto scolastico è fondamentale allargare lo sguardo ad una visione multidisciplinare che ampli le sole competenze psicologiche. Conoscere le cornici legislative e deontologiche, le linee del MIUR e le buone prassi progettuali è fondamentale per costruire e proporre un buon intervento scolastico che vada oltre, anche arricchendolo, il mero sportello di ascolto.
Questi seminari hanno mirato a fornire quella visione di insieme che riteniamo imprescindibile per chiunque si trovi a formulare progetti di intervento sulla tematica.
Intervento della dottoressa Bulgarelli
Daniela Bulgarelli – Psicologa dello sviluppo, Coordinatrice del Forum Tematico Scuola Ordine Psicologi Piemonte
Leggi tuttoBullismo e Cyberbullismo – Intervento di Sara Moiso
Sara Moiso – Avv. membro avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford, Socia CSIG Centro Studi Informatica Giuridica Ivrea Torino
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Bullismo e Cyberbullismo – Intervento di Laura Salvai
Laura Salvai – Psicologa psicoterapeuta, coordinatrice commissione deontologica Ordine Psicologi Piemonte
Aspetti legali, deontologici e ruolo della Procura per i Minorenni
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