Comunicazione in materia di pubblicità professionale
L’evoluzione del quadro normativo in materia di pubblicità informativa – iniziata con la L. 248/2006, continuata con la L. 148/2011 fino ad arrivare al D.P.R. 189/2012 – ha sostanzialmente liberalizzato la pubblicità dell’attività professionale, delle specializzazioni ed i titoli professionali posseduti, della struttura dello studio (nel senso della sua composizione), nonché dei compensi richiesti per le prestazioni.
Gli iscritti possono pertanto procedere alla diffusione dei loro testi pubblicitari, con ogni mezzo, senza essere vincolati all’ottenimento di alcuna autorizzazione preventiva da parte dell’Ordine.
Le informazioni rese mediante pubblicità devono comunque rispettare i criteri di veridicità e correttezza e non possono essere equivoche, ingannevoli o denigratorie, né devono violare l’obbligo del segreto professionale. La pubblicità scorretta ed ingannevole integra per il professionista che l’ha adottata illecito disciplinare (art. 4 D.P.R. 189/2012; art. 40 C.D.).
Sarà compito dell’Ordine verificare, ex post – mediante controlli d’ufficio o verifica di segnalazioni pervenute al protocollo dell’Ente – la trasparenza e la veridicità del messaggio pubblicitario.
Quale futuro per la psicologia pubblica? Lettera aperta all’Assessore alla Sanità Saitta
Gentile Assessore Antonio Saitta,
precisato il sincero apprezzamento per il lavoro che Lei e tutto il suo staff state conducendo, nella difficile opera di riassetto della sanità pubblica piemontese, vorrei, con questa lettera aperta, porre alla Sua attenzione alcune importanti questioni relativamente alla rete dei servizi di psicologia piemontesi.
So che avete avviato il riordino della rete ospedaliera. che presto si concluderà e che Vi state apprestando – ed è l’obiettivo dei prossimi mesi – a compiere il lavoro di riordino della rete territoriale. So anche che il lungo lavoro di questo primo anno inizia a portare i primi frutti, fra i quali, un primo sblocco delle assunzioni per 600 unità tra medici, infermieri e personale socio sanitario.
L’intento di questa lettera aperta, è quindi quello di testimoniare l’attenzione con cui questo Ordine Professionale sta seguendo il Suo lavoro e segnalarLe alcune tra le criticità nell’area dei servizi della psicologia sanitaria pubblica. Le medesime, qualora escluse da azioni programmatiche di lungo respiro, rischierebbero infatti di vanificare il lungo e faticoso lavoro compiuto in questi anni allo scopo di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini piemontesi, peggiorando l’ottima qualità dei servizi fino ad ora conseguita.
Quali sono, quindi, le principali criticità individuate?
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In primis, il continuo e costante depauperamento del personale dipendente e di branca specialistica ambulatoriale in ragione del blocco stabile del turn over e delle necessità di contenimento della spesa. Inutile dire che questo trend, non può che esitare negativamente sulle prestazioni erogate nell’area della Salute Mentale, della Neuropsichiatria Infantile, dei Servizi di Psicologia, concorrendo all’incremento delle liste di attesa e, in definitiva, impattando direttamente sui livelli di salute dei cittadini piemontesi;
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Una seconda criticità, viene rilevata nel mancato coinvolgimento dei servizi di psicologia in alcune attività sanitarie estremamente rilevanti quali, ad esempio, la psicologia ospedaliera e la Psicologia nell’ambito delle unità di Cure Primarie.
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Infine, necessita di attenzione la mancata attivazione del codice di Branca relativo alle prestazioni psicologiche. Il tema del governo delle prestazioni, è di certo assai caro al Suo assessorato. L’assenza del codice si configura come una grave carenza, esitando nell’impossibilità per l’assessorato di utilizzare un dato fondamentale al fine di procedere con le necessarie azioni di programmazione e controllo;
Le questioni sopra richiamate non costituiscono che le priorità essenziali secondo chi scrive, alle quali potranno essere affiancati altri temi di interesse pubblico, nell’ottica della collaborazione reciproca finalizzata al miglioramento della qualità del Servizio Sanitario.
Mi rendo ovviamente disponibile ad ogni approfondimento Lei riterrà necessario e Le auguro un pieno successo per le iniziative che porrà in essere.
Alessandro Lombardo
Presidente Ordine Psicologi Piemonte
Le prove di lettura MT-2
Le Prove di Lettura MT-2 valutano sia le abilità di lettura sia quelle
di comprensione del testo. Tale valutazione risulta di grande rilevanza
poiché si tratta di abilità trasversali di base, necessarie per ogni
disciplina che richieda l’uso di testi scritti. Le prove permettono di
monitorare lo sviluppo di tali abilità in diversi momenti dell’anno
scolastico (iniziale, intermedio e finale) e possono essere utili per
individuare tempestivamente l’eventuale presenza di difficoltà di
apprendimento. Le prove sono semplici e rapide da somministrare. Come
indicato dagli autori, sono utili per effettuare una stima globale delle
abilità di lettura e di comprensione, per eseguire una valutazione per
la diagnosi dei DSA e, inoltre, per intervenire durante le fasi di
recupero, potenziamento e sviluppo delle abilità di correttezza,
rapidità e comprensione della lettura.
Docente: Prof. Laura E. Prino
Obiettivi formativi:
1) Conoscere le caratteristiche delle prove di lettura MT- 2 per la scuola primaria
2) Familiarizzare con le procedure di somministrazione delle prove
3) Sapere come valutare i risultati emersi dalla somministrazione delle prove
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L’Ordine Psicologi del Piemonte partner a Biennale Democrazia 2015
Biennale Democrazia, evento partito da un’idea di Gustavo Zagrebelsky – già Presidente della Corte Costituzionale – è una manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino, che giunge nel 2015 alla sua quarta edizione. Obiettivo dell’iniziativa è la diffusione di una cultura della democrazia che sappia tradursi in pratica democratica.
Cinque giorni di appuntamenti pubblici: lezioni, dibattiti, letture, forum, seminari di approfondimento e momenti diversi di coinvolgimento attivo della cittadinanza. Tutto ciò con la presenza dei più autorevoli protagonisti della cultura nazionale e internazionale, e con la collaborazione di oltre 70 tra istituzioni, enti e associazioni, che rendono possibile una ricca circolazione di idee, suggestioni, proposte.
Il tema di quest’anno di Biennale Democrazia, che si svolgerà a Torino dal 25 al 29 marzo 2015 – é “Passaggi”. Passaggi che possono fungere da collegamento fra due luoghi separati da un confine, un muro o una barriera – fisica, mentale o virtuale – ma che possono anche designare delle svolte, delle soglie al di là delle quali il mondo e la percezione che ne abbiamo muta, come accade per le fasi della vita degli individui o per le epoche storiche.
Insieme al comitato scientifico di Biennale, l’Ordine degli psicologi del Piemonte ha collaborato alla costruzione di alcuni eventi, uno tra i quali ci vedrà protagonisti, il 26 marzo alle 18.30, presso il Circolo dei lettori di Torino in via Bogino 9.
Si tratta di “Passaggi di identità”, evento coordinato da Alessandro Lombardo, Presidente dell’Ordine, e condotto dai colleghi Massimo Giuliani e Adriano Zamperini: i passaggi d’identità caratterizzano i tempi accelerati del vivere contemporaneo, creando spesso difficoltà sia nella dimensione soggettiva, sia nella convivenza con l’altro e con le collettività, scaturendo, talvolta, in violenza. Una riflessione sulla falsità dell’identità unidimensionale, testimoniata dagli eventi che hanno caratterizzato la Prima guerra mondiale e dallo sviluppo dei nuovi media che, permettendoci di sperimentare la “prossimità virtuale”, ci costringe a ripensare le metafore a cui ricorriamo per descrivere l’individuo e i suoi confini.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Nel sito biennaledemocrazia.it si possono reperire tutte le informazioni ed il programma completo di Biennale Democrazia 2015.
Ad inizio consiliatura, l’idea che come istituzione avremmo voluto e dovuto costruire ponti e legami con le realtà presenti sul territorio era chiara ed esplicita. La necessità di entrare nei luoghi dove si fa cultura, nei luoghi dove si costruiscono e si dibattono i grandi temi sociali, si sostanzia quindi con questo primo grande obiettivo.
Milan Overall Dementia Assessment (MODA)
Dott.ssa Debora Tonello (Psicologa, Cultore della Materia presso l’Universita degli Studi di Torino). Le demenze, in seguito all’invecchiamento generale della popolazione e all’aumentata aspettativa di vita, costituiscono un importante problema per la sanità pubblica. Esse rappresentato una delle maggiori cause di disabilità tra la popolazione ed hanno notevoli ripercussioni in ambito socio-sanitario. La demenza di Alzheimer rappresenta il 54% di tutte le demenze con una prevalenza nella popolazione ultra sessantacinquenne del 4,4%. I test neuropsicologici sono una componente importate nella diagnosi, il MODA, in particolare, è impiegato per accertare la presenza di deficit cognitivi di tipo Alzheimer e per stimarne la gravità.
Leggi tuttoPrima giornata del laboratorio di progettazione sociale
Sabato 21 febbraio si è svolta, con grande coinvolgimento dei partecipanti, la prima giornata del Laboratorio sulla Progettazione Sociale organizzato dal Servizio Progettazione Sociale e Finanziamenti dell’Ordine Psicologi Piemonte.
Si tratta di un corso teorico-pratico che intende trasmettere gli strumenti del Project Cycle Management, metodo adottato dapprima dalla Commissione Europea – e in seguito dalla maggior parte degli Enti Pubblici e privati – per la strutturazione, la gestione e il monitoraggio di progetti e programmi. L’obiettivo è di fornire le necessarie competenze trasversali che consentano di costruire progetti in linea con i criteri generalmente adottati nei bandi di finanziamento, quelle competenze che possano rendere lo Psicologo un soggetto attivo nei piani di sviluppo socio-economico in atto.
Il percorso formativo, di due giornate, verrà replicato nei prossimi mesi nelle città di Novara, Cuneo ed Alessandria.
3. Dai BES alle EES e ai DSA: il contributo dello psicologo (domande e risposte)
La valutazione delle abilità cognitive e delle abilità scolastiche: risonanze emotive, stile di apprendimento e inclusione scolastica. Conoscere i riferimenti legislativi Nazionali (Circolare n°8 e Legge 170/10) e Regionale (DGR 16/2014 e DGR 20-7246); Implementare il processo di assessment cognitivo e delle abilità scolastiche;Utilizzo della modulistica di refertazione indicata nella DD 496. Condivisione dei punti di forza e di debolezza con il paziente, i caregiver e la scuola, per favorire la partecipazione e l’inclusione scolastica.
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Leiter International Performance Scale – Revised
Il webinar si pone l’obiettivo di far conoscere le caratteristiche
principali di questo test, a livello psicometrico e di somministrazione,
affinchè lo psicologo possa valutare se lo strumento gli sia utile nel
suo ambito lavorativo. La Leiter-R è una scala per la valutazione del
funzionamento cognitivo, indipendente da aspetti linguistici e
culturali; questo la rende uno strumento utile per la valutazione delle
persone con background linguistico-culturali variegati e delle persone
con disordini del linguaggio e della comunicazione. La scala è tarata
per la popolazione tra i 2 e i 20 anni di età. Dott.ssa DANIELA
BULGARELLI, Ph.D Dipartimento di Psicologia – Università degli Studi di
Torino
Introduzione alla progettazione sociale
Consuelo Onida. Psicologa clinica, ha coordinato servizi di formazione e
progettazione per il non profit e partecipato, in qualità di membro
esperto, a commissioni di valutazione di progetti proposti dalle
associazioni di volontariato presso enti pubblici e privati. La
possibilità di trovare risorse tramite bandi per sostenere progetti e
attività nel sociale per lo psicologo può rappresentare leva di crescita
ed inserimento professionale nei diversi settori in cui opera
(educazione, formazione, orientamento, salute mentale, disabilità,
devianza, età evolutiva, gerontologia, patologie specifiche, etc).
Sempre più, alle competenze specialistiche e alla conoscenza della
materia e delle problematiche, vanno infatti affiancate la capacità di
innovare, proporre idee e, non ultimo, trovare i fondi per avviarle e
garantirne la sostenibilità.
Il Test di Rorschach secondo il C.S. di J. Exner e la sua evoluzione verso il metodo R-PAS
Date le finalità informative del Webinar ci si limiterà ad una panoramica sul Comprehensive System ideato da J. Exner Jr.(C.S.) focalizzando gli argomenti sulle novità introdotte, sui punti di forza, sulle modalità generali di utilizzo e sulle recenti evoluzioni verso il sistema Rorschach Performace Assessment System (R-Pas)
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