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Introduzione al Business Model Canvas e al Personal Business Model Canvas

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Il Business Model Canvas, consente di condividere concetti complessi in maniera semplice e di creare un linguaggio universale comprensibile a tutti. Il Canvas è una tela suddivisa in nove blocchi, ciascuno dei quali attiene ad una componente del fare impresa (segmenti di clientela, valore offerto, canali, relazioni con i clienti, flussi di ricavi, risorse chiave, attività chiave, partnership chiave, struttura dei costi). Da questo modello è stato derivato il Personal Business Model Canvas, pensato per il singolo libero professionista.

Anche questo modello è suddiviso in 9 blocchi che guidano il professionista nella creazione o nella re-invenzione del proprio lavoro (Chi sei e cos’hai=Risorse chiave; Cosa fai=Attività chiave; A chi sei utile=clienti; Come ti rendi utile=Valore offerto; Come ti fai conoscere=Canali; Come interagisci=Relazione con i clienti; Chi ti aiuta=Partner chiave; Cosa ottieni=Ricavi e Benefici; Cosa dai=Costi).

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Alain Bobbio

Testimonianza

Casale Monferrato città resiliente

Una comunità che resiste all’amianto

29 aprile 2016 – Istituto Superiore Cesare Balbo Via Galeotto del Carretto 1 Casale Monferrato

 

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Alain Bobbio

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Anna Maria Avonto

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Bruno Maida

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Cristina Fava

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Franca Olivetti Manoukian

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Silvana Mossano

Una comunità che resiste all’amianto – Testimonianza

Una comunità che resiste all’amiianto – Intervento di Bruno Pesce

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Guido Viale

L’obiettivo è quello di affrontare il tema del Diritto all’ambiente salubre. La realtà di Casale, in quanto comunità resiliente di fronte a un trauma ambientale, cosa può insegnare al professionista psicologo rispetto alla possibilità di esser facilitatore di processi di empowerment individuale e sociale?

Lo psicologo che vuole operare all’interno della tutela dei diritti è in grado di cogliere gli aspetti vitali degli individui e le comunità, in maniera da potenziarli e favorire la naturale tendenza umana a reagire di fronte agli stimoli negativi in modo da superarli nella ricerca di nuovi equilibri e di un migliore adattamento con l’ambiente?

Come è nato questo convegno?

La giornata è nata dallo sforzo e dall’impegno delle realtà di questo territorio, dall’Amministrazione al mondo dell’Associazionismo, che si sono confrontate con la difficile sfida di trovare tempo, risorse ed energia di fare rete, realizzando il bisogno comune di vedersi riconosciuti e riconoscersi nella loro capacità di esser resilienti.

Allegato 1

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Guido Viale

L’Utilizzo proprio e improprio delle risorse naturali

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Anna Maria Avonto

Testimonianza

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Bruno Maida

Memoria, Comunità e vergogna

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Cristina Fava

Storia della bonifica a Casale e situazione ambientale attuale

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Franca Olivetti Manoukian

Il lavoro degli operatori come fattore di resilienza per la comunità

Una comunità che resiste all’amianto – Intervento di Silvana Mossano

Memoria e Resilienza

Una comunità che resiste all’amianto – Testimonianza

Consapevolezza e Resilienza
Alcuni studenti di Casale Monferrato parlano della loro esperienza