
Obbligo del POS e Bonus Psicologo
Oggi, 30 giugno 2022, entra in vigore l’obbligo di accettazione dei pagamenti (di qualsiasi importo) effettuati mediante bancomat e carte di credito/debito.
Pertanto, per le loro prestazioni professionali, le Professioniste e i Professionisti iscritti all’albo che operano con partita IVA (in qualunque regime) dovranno accettare detti pagamenti e dotarsi di POS.
La mancata accettazione di pagamenti tramite carte di pagamento comporterà una sanzione pecuniaria pari a € 30,00, aumentati del 4% del valore della transazione per la quale sia stato rifiutato il pagamento tramite POS.
Il 27 giugno 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto interministeriale che fissa le modalità e i criteri per accedere al Bonus Psicologo, finanziato dal Parlamento con 10 milioni di euro: “le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa della pandemia e della conseguente crisi socio-economica”, con un ISEE fino a € 50.000, possono richiedere un contributo da utilizzare per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia presso le Psicoterapeute e gli Psicoterapeuti, regolarmente iscritte/i all’elenco degli Psicoterapeuti dell’Albo degli Psicologi, che intendono aderire all’iniziativa.
L’elenco delle Psicoterapeute e degli Psicoterapeuti aderenti verrà pubblicato in una sezione riservata della piattaforma dell’INPS in via di attivazione. La medesima piattaforma verrà utilizzata dai cittadini per effettuare le prenotazioni: i beneficiari dovranno comunicare il proprio codice univoco alle Psicoterapeute e agli Psicoterapeuti aderenti, le/i quali, autenticandosi nel portale dedicato dell’INPS, potranno verificare la disponibilità dell’importo necessario alla remunerazione della propria prestazione ed effettuare così la prenotazione. Dopo l’erogazione della prestazione, la/il Professionista inserirà i dati della fattura emessa, intestata al beneficiario, al fine del rimborso che avverrà nel mese successivo alla prestazione.
Le Psicoterapeute e gli Psicoterapeuti potranno aderire all’iniziativa nel mese di settembre, mediante un link che verrà inviato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.
Considerato che per registrarsi è necessario essere regolarmente iscritte/i all’elenco degli Psicoterapeuti dell’Albo degli Psicologi, qualora Tu fossi Psicoterapeuta e non avessi ancora richiesto la annotazione nell’Albo della specializzazione in psicoterapia, Ti invitiamo a farlo al più presto.
Leggi tuttoBando “Tutti inclusi” per favorire l’inclusione sociale dei minori con disabilità e bisogni educativi speciali
“Tutti inclusi” è il nuovo bando di Con i Bambini promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che si propone di garantire la piena partecipazione alla vita sociale e scolastica dei minori con disabilità in condizioni di povertà educativa.
Il bando intende sostenere interventi innovativi e sperimentali che rimuovano o riducano le barriere, sia fisiche che culturali, nell’accesso a opportunità educative e ludiche, garantendo la piena inclusione dei minori in povertà che rientrino nella categoria della disabilità vera e propria (sensoriale, motoria, psichica ex L.104/92) o che presentino importanti disturbi evolutivi specifici.
Saranno sostenute iniziative, integrate e multidimensionali, che:
- prevedano di rispondere adeguatamente ai bisogni di socializzazione e di integrazione con azioni che garantiscano pari dignità e opportunità ai minori con disabilità, agendo anche sull’eliminazione delle barriere fisiche e culturali, in contesti caratterizzati da povertà educativa;
- stimolino il protagonismo dei minori con disabilità nella costruzione del proprio progetto di vita, favorendone lo sviluppo personale in ottica funzionale, e la partecipazione alla comunità di coetanei;
- prevedano la presa in carico personalizzata, precoce e tempestiva, dei minori con disabilità, in ambito scolastico ed extrascolastico, incentivandone la motivazione, il coinvolgimento attivo e l’autodeterminazione;
- supportino e potenzino le famiglie, specie quelle in condizioni di vulnerabilità socio-economica, nel loro complesso ruolo di accompagnamento e di sostegno, valorizzando il ruolo dei siblings;
- intervengano nei contesti informali, attraverso attività culturali, ludiche e ricreative (es. parchi gioco, sport), per potenziare le competenze relazionali e l’autonomia dei beneficiari coinvolti ed anche nei contesti scolastici, tramite la sperimentazione di metodologie e pratiche didattiche ed educative;
- promuovano una diffusa sensibilizzazione sulle tematiche dell’inclusione dei minori con disabilità, anche attraverso il coinvolgimento delle comunità educanti;
- prevedano attività finalizzate al capacity building, coordinamento, riflessione formativa e supervisione degli operatori, educatori e docenti.
Le proposte dovranno essere presentate da partenariati composti da un minimo di 3 organizzazioni, di cui minimo 2 del Terzo settore (una con ruolo di “soggetto responsabile”).
Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 15 milioni di euro. Il contributo richiesto deve essere compreso tra 250 mila e 1 milione di euro e garantire un cofinanziamento monetario di almeno il 10% del totale.
I progetti, corredati di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilati e inviati esclusivamente on line attraverso la piattaforma Chàiros entro le ore 13:00 del 30 settembre 2022.
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Leggi tuttoFinanziamenti ai Comuni per progetti di supporto psico-fisico a favore dei giovani
La Regione Piemonte, in attuazione della L.R. 6/2019, intende costruire percorsi esperienziali per la promozione del benessere giovanile che prevedano azioni culturali (laboratori artistici e musicali) e attività fisiche e sportive atti a migliorare le loro condizioni di salute psico-fisica.
I progetti di supporto psico-fisico, a favore dei giovani tra i 15 e i 29 anni, dovranno prevedere il coinvolgimento dei Centri di Aggregazione Giovanili (CAG), la collaborazione con le Strutture complesse di psicologia, nonché delle organizzazioni di volontariato che offrano specifici percorsi di crescita, partecipazione e inclusione sociale rivolti ai giovani con problematiche di disagio e difficoltà anche conseguenti alla pandemia da Covid-19.
Le attività oggetto di finanziamento sono le seguenti:
- facilitazione all’accesso ai servizi di supporto psicologico;
- realizzazione di laboratori espressivi (anche artistici e musicali);
- fruizione con accesso, libero e gratuito, alle attività sportive sul territorio mirate al contrasto del disagio giovanile individuale o di gruppo;
- supporto psicologico (individuale e/o di gruppo);
- rafforzamento del lavoro di “rete” tra diversi stakeholders.
Possono presentare istanza di contributo ai sensi del presente atto i Comuni, singoli o associati nelle forme previste dalla legge, che si rendano disponibili a realizzare “Progetti di supporto psico-fisico” coinvolgendo le strutture di psicologia delle ASL competenti per territorio e i centri di aggregazione giovanili.
Le risorse stanziate per il presente avviso sono pari a 794.196 euro. Ciascun progetto potrà essere finanziato da un minimo di 30.000 euro ad un massimo di 50.000 euro in relazione alla richiesta di contributo presentata, alle spese ammissibili ed alle risorse disponibili.
Le richieste dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 15 settembre 2022.
Per approfondire:
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Arriva in Piemonte lo Psicologo delle Cure Primarie: importante successo per OPP
- TgR Piemonte (21 giugno 2022): La Regione istituisce lo psicologo delle cure primarie
- Corriere Torino (21 giugno 2022): Piemonte, arriva lo psicologo finanziato dalla Regione
Cercasi Psicologi
La Comunità Terapeutica di Montezemolo e il Gruppo Appartamento di Montezemolo stanno ricercando psicologi da inserire nella propria equipe multidisciplinare. Le strutture si occupano di pazienti psichiatrici adulti e si trovano nel paese di Montezemolo, in provincia di Cuneo. La ricerca è aperta ad ambo i sessi.
Il contratto è con partita IVA.
Se interessati mandate curriculum alla mail: alberto.maiella@redancia.net
Leggi tuttoAvviso pubblico #Riparto – percorsi di welfare aziendale per le lavoratrici madri
“#RiParto” – Percorsi di welfare aziendale per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance” è la misura del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri volta a promuovere la realizzazione di progetti di welfare aziendale, con il fine di sostenere il rientro al lavoro delle lavoratrici madri e di favorire l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia.
I progetti di welfare aziendale presentati all’interno dell’avviso dovranno prevedere, in particolare, il supporto all’assunzione del nuovo ruolo genitoriale in un’ottica di conciliazione della vita privata e lavorativa, comprese iniziative di sostegno psicologico e fisico; incentivi economici finalizzati al rientro al lavoro dopo il parto/adozione; formazione e aggiornamento per l’accompagnamento al rientro al lavoro dopo il parto/adozione.
Destinatarie delle azioni progettuali sono le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato e determinato, anche in part time, del soggetto proponente sia in forma singola che associata, incluse le dirigenti, le socie lavoratrici di società cooperative, le lavoratrici in somministrazione nonché le titolari di un rapporto di collaborazione purché la natura e le modalità di esecuzione del rapporto siano compatibili con la tipologia e con la durata dell’azione proposta con la domanda di finanziamento.
Possono presentare domanda di finanziamento:
- le imprese, ai sensi dell’articolo 2082 c.c e dell’articolo 2083 c.c., aventi sede legale o unità operative sul territorio nazionale;
- i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate ai sensi dell’articolo 2359 c.c.
Le risorse finanziarie dedicate all’avviso sono pari a 50 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per le politiche della famiglia stanziate dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178.
La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa:
- tra un minimo di € 15.000,00 e un massimo di € 50.000,00 per le microimprese (cofinanziamento minimo 10%);
- tra un minimo di € 30.000,00 e un massimo di € 100.000,00 per le piccole imprese (cofinanziamento minimo 15%);
- tra un minimo di € 80.000,00 e un massimo di € 250.000,00 medie imprese (cofinanziamento minimo 20%).
- tra un minimo di € 200.000,00 e un massimo di € 1.000.000,00 per le grandi imprese (cofinanziamento minimo 30%).
Per accedere al finanziamento occorre presentare la domanda via PEC all’indirizzo AvvisoRiParto@pec.governo.it entro le ore 12.00 del 5 settembre 2022.
Per approfondire:
Leggi tuttoRichieste di contributo alla Fondazione CR Vercelli – seconda sessione 2022
Durante le sessioni erogative generali (due all’anno) possono essere presentate domande di contributo nei settori verso i quali la Fondazione indirizza la propria attività in maniera prevalente, che per l’anno 2022 sono i seguenti:
- educazione, istruzione e formazione: sostegno sia a iniziative orientate a favorire l’ampliamento dell’offerta didattica, sia potenziamento di strutture e apparecchiature tecnologiche per la didattica, per tutti i livelli di istruzione (da quello pre-scolastico fino al post-universitario);
- volontariato, filantropia e beneficienza: sostegno alle organizzazioni del terzo settore che svolgono attività di sensibilizzazione e al miglioramento della qualità della vita dei soggetti svantaggiati e delle categorie sociali deboli;
- assistenza agli anziani e alle altre categorie sociali deboli: gli interventi mirano a favorire il sostegno, la prevenzione e l’integrazione sociale a favore di giovani, famiglie, soggetti in situazione di disagio più o meno temporaneo, anziani e persone con disabilità;
- arte, attività e beni culturali;
- sviluppo locale.
Rappresentano gli altri settori ammessi verso i quali la Fondazione destina risorse in via residuale:
- salute pubblica: la maggior parte degli interventi della Fondazione in questo settore si rivolge a favore dell’Azienda Sanitaria Locale e sono finalizzati al mantenimento di standard qualitativi e di efficienza adeguati presso il Presidio ospedaliero locale. Un grosso sforzo, in questo periodo, è chiaramente rivolto al sostegno dell’ASL nella lotta alla pandemia. Sono inoltre sostenuti progetti a favore di altre associazioni che svolgono attività in campo assistenziale a favore di ammalati.
- attività sportiva: sostegno a iniziative di promozione dell’attività sportiva, anche in ambito scolastico, con un focus particolare sui giovani e sulle persone con disabilità.
La Fondazione precisa che non sono ammissibili nelle sessioni erogative generali iniziative coperte da BANDI.
In base al Regolamento per l’Attività istituzionale, le domande di contributo possono essere presentate solo da enti, pubblici e privati, senza fine di lucro, che svolgano attività sul territorio della provincia di Vercelli.
Le richieste di contributo vanno inoltrate alla Fondazione mediante la compilazione dell’apposito modulo durante le sessioni erogative che per il 2022 sono le seguenti:
- dal 1/01 al 31/03, con risposta entro il 30/06 (SESSIONE CHIUSA)
- dal 1/06 al 30/09, con risposta entro il 30/11 (SESSIONE APERTA).
Per approfondire:
- Link alla pagina dedicata alle richieste di contributo
- Link alla pagina dedicata alle modalità di presentazione delle richieste di contributo nelle sessioni erogative
- Link alla pagina dedicata ai settori di intervento