Nel WebiMar che, il prossimo 29 ottobre 2024 , inaugura le Attivita Formative 2024/25 di Riflessi, avremo l’opportunità di incontrare Gianni Cambiaso che ci parlerà della sua recente pubblicazione “Orientarsi nel caos”, scritta con il collega Roberto Mazza, edita da University Press Pisa.

In questo testo gli autori ci suggeriscono che di fronte ad un mondo ipercomplesso occorre sostituire soluzioni ideali e perfette per adottare strategie più morbide, aperte al maggior numero di scelte possibili: le teorie della complessità ci spiegano che il comportamento umano o quello di un sistema familiare è condizionato da un numero troppo elevato di variabili (biologiche, chimiche, emozionali, relazionali, culturali, sociali, economiche e, perché no, anche fortuite e casuali) per poter immaginare una teoria capace di comprenderle e governarle tutte.

Ecco che allora nel testo si descrive come “il modello sistemico potrebbe essere rappresentato come un grande contenitore in grado di raccogliere al suo interno differenti modelli concettuali e metodologici legati a più aree disciplinari. Un contenitore che consenta agli operatori la condivisione: dove psicologo, assistente sociale, educatore, ognuno con i propri modelli teorici (…)  e le proprie specificità, possono mantenere una comune dimensione sovra-individuale nella lettura di un caso” (p.7). Nella loro visione le ipotesi devono nascere da una “connessione” che va oltre le singole discipline senza essere antagonista bensì “integrata”. Ipotesi quindi leggere, flessibili, ovvero aperte al cambiamento e alla revisione; non necessariamente basate sulle evidenze; esploratorie e provvisorie; basate di frequente sull’intuizione o sull’esperienza personale.