Emanuele Trevi è nato a Roma nel 1964, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze letterarie nel 1993. Ha lavorato a lungo come conduttore di programmi per Rai Radio 3 e alla cronaca romana de la Repubblica. Attualmente scrive per le pagine culturali del Corriere della Sera. Assieme a Leonardo Colombati, ha fondato la scuola di scrittura Molly Bloom, di cui è Preside. Tra i suoi saggi, Istruzioni per l’uso del lupo (1994, 2002 e 2012), Musica distante. Meditazioni sulle virtù (1997 e 2012), Qualcosa di scritto (finalista Premio Strega, 2012) e Karénina. Prove aperte d’infelicità (con Sonia Bergamasco, 2014). I suoi lavori di narrativa includono I cani del nulla. Una storia vera (2003), Senza verso. Un’estate a Roma (Premio Sandro Onofri, 2004, 2005 e 2012), Il libro della gioia perpetua (Premio Napoli, 2010), Il popolo di legno (2015; Premio Marco Polo Venise, 2017) e Sogni e favole (Premio Viareggio Repàci per la narrativa e Premio Pianeta Azzurro – I Contemporanei, 2019). Tra i suoi libri di viaggio, L’onda del porto. Un sogno fatto in Asia (2005) e Ontani a Bali (con G. Silva, 2016). È inoltre autore di due libri intervista, Invasioni controllate (con il padre Mario Trevi, psicoterapeuta e analista junghiano, 2007) e Letteratura e libertà (con Raffaele La Capria, 2002, 2007 e 2009), e di un libro per la scuola, Le storie della vita (con Marco Lodoli, 2005). Nel 2021 ha vinto il Premio Strega con il libro Due vite. Il suo saggio Il viaggio iniziatico (2013) è recentemente apparso per UTET, in edizione riveduta e ampliata, con il titolo Viaggi iniziatici. Percorsi, pellegrinaggi, riti e libri (2021). |
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