Relazione programmatica del presidente per il bilancio di previsione per l’esercizio 2015
Egregi Consiglieri,
il bilancio di previsione assolve la funzione di strumento di gestione dell’attività ordinaria dell’Ordine e offre l’occasione di programmare le attività future sulla base delle valutazioni di quanto si è rivelato necessario nello scenario della psicologia della regione Piemonte.
Le macro azioni intraprese nel 2014, hanno seguito tre linee direttrici
- Servizi agli iscritti: ovvero il costruire ed erogare servizi ad alto valore aggiunto per gli iscritti all’Ordine Psicologi Piemonte;
- Formazione: ovvero il costruire una piattaforma formativa blended che sia in grado di erogare momenti formativi on line e tradizionali;
- Tutela e Promozione della professione: ovvero il riposizionare la professione e i professionisti della psicologia nel panorama piemontese, oltre alle azioni di tutela dei confini professionali.
Tutte le azioni intraprese nel 2014, sono quindi trasversalmente collegabili e integrate all’interno i queste tre macro azioni. Il 2015, ci vedrà quindi impegnati al consolidamento, all’implementazione e all’espansione dei progetti che abbiamo avviato in questo primo anno di consigliatura.
La riorganizzazione delle modalità di lavoro all’interno dell’Ordine Psicologi Piemonte, ha visto l’attivazione del lavoro per progetti. Questo, ci ha permesso, e ci permetterà, di operare con maggiore efficacia ed efficienza nelle attività che portiamo avanti a favore degli iscritti. Inoltre, la possibilità di avere evidenza dei singoli progetti portati avanti, permette un monitoraggio puntuale, sia da parte di questo consiglio, sia da parte di qualunque iscritto che voglia informarsi, sulle attività portate avanti.
Buon lavoro
Il Presidente
Alessandro Lombardo
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L’Ordine Psicologi Piemonte prende posizione sui fatti di Moncalieri e Rivarolo Canavese:l’omosessualità non è malattia da curare, ma naturale orientamento sessuale e affettivo.
Dopo le ultime vicende accadute all’Istituto
Superiore Pininfarina di Moncalieri e le polemiche per l’articolo
omofobo di una professoressa sul bollettino parrocchiale di Rivarolo
Canavese, è necessario ribadire in modo chiaro la posizione dell’Ordine
degli Psicologi e degli studi scientifici accreditati in tema di
omosessualità.
Considerazioni meramente ideologiche e di stampo eteronormativo
possono aver portato due insegnanti ad affermare che l’omosessualità può
essere curata o che l’orientamento omosessuale si debba modificare,
contraddicendo chiaramente quanto, invece, da anni sostengono le
ricerche scientifiche nazionali e internazionali.
Da tempo, infatti, la comunità degli psicologi, la letteratura
scientifica e numerose associazioni internazionali sostengono che
l’orientamento omosessuale non è una scelta né una malattia, ma uno dei
possibili orientamenti sessuali. Eterosessualità, bisessualità e
omosessualità sono modi di essere nel mondo e di vivere la propria vita
affettivo-sessuale conformemente a ciò che ogni persona sente in ogni
età della vita.
È poi ancora più grave considerare che nel contesto scolastico si
possano trasmettere informazioni scientificamente prive di fondamento e
portatrici anzi di un pericoloso sostegno al pregiudizio sociale (ancora
così diffuso nella nostra società) che favorisce fenomeni di
discriminazione e bullismo omotransfobico a scuola.
È chiaro invece che la questione attuale sia l’ignoranza e
l’omo-bi-transfobia sociale e interiorizzata che le persone gay,
lesbiche, bisessuali e trans (GLBT) devono quotidianamente affrontare.
Occorre dunque, a maggior ragione nella scuola, un costante lavoro e
impegno di tutti per una corretta informazione e formazione inclusiva e
senza pregiudizi, per aiutare le persone GLBT a vivere pienamente e
serenamente la propria vita, sotto tutti i punti di vista, incluso
quello sessuale e affettivo.
Quanto accaduto all’Istituto Pininfarina di Moncalieri è ovviamente
grave, ma gli studenti e le studentesse hanno saputo dare, in maniera
adulta e responsabile, una lezione di uguaglianza e inclusività.
Tuttavia questo non accade spesso e ci sono ancora molti insegnanti
nelle scuole di tutta Italia che trasmettono messaggi non in linea con
la ricerca scientifica.
Questo fenomeno desta una grande preoccupazione se pensiamo al ruolo
che gli/le insegnanti svolgono in classe e al peso che le loro parole
hanno sugli studenti, proprio in virtù del loro ruolo. In adolescenza,
un’età di passaggio così importante per la costruzione della propria
identità personale e sociale, alcuni hanno ancora il “coraggio” di
trasmettere messaggi che possono mettere a rischio l’incolumità fisica e
psicologica dell’individuo.
Per tutte queste ragioni, l’Ordine degli Psicologi del Piemonte si
augura che queste vicende diventino anche un’opportunità di crescita e
approfondimento per tutti i professionisti della salute psicologica sui
temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.
Dott. Alessandro Lombardo
Presidente Ordine degli Psicologi del Piemonte
Gruppo di Lavoro
“Psicologia dell’Orientamento Sessuale e dell’Identità di Genere”
Dott. Andrea Perdichizzi – Responsabile del Gruppo
Dott. Fabio Borotto
Dott. Pier Luigi Gallucci
Dott. Luca Rollé
Leggi tuttoLinee guida e prassi in psicologia forense
Webinar condotto dalla Dott.ssa Viviana Lamarra e
organizzato dall’Ordine degli Psicologi del Piemonte sulla metodologia e
sulle linee guida di riferimento relative all’espletamento di perizie
in ambito penale. Le tematiche affrontate saranno: a) La metodologia
clinica e forense: quali le differenze e le integrazioni b) I Quesiti
posti dal Giudice relativi: all’indagato/imputato – Art. 85 del Codice
penale relativo alla imputabilità, Art.88 e 89 al vizio totale di mente e
al vizio parziale di mente, alla pericolosità sociale e alla capacità
di partecipare coscientemente al processo alla vittima e ai testimoni:
perizia psicologica e idoneità alla testimonianza.
– La strutturazione della perizia e degli accertamenti peritali.
– Il perito e i consulenti tecnici di parte: ruoli, diritti e doveri.
Leggi tuttoLo psicologo nello sport introduzione alla psicologia sportiva e ambiti di intervento
Estratto del webinar organizzato dall’Ordine degli
Psicologi del Piemonte dal titolo “Introduzione alla psicologia sportiva
e ambiti di intervento pratici”. Durante il seminario online si sono
affrontati i seguenti argomenti:
- differenza tra il lavoro dello psicologo in ambito clinico e sportivo;
- ambiti di intervento;
- protocollo pratico di intervento su un caso di sport individuale;
- dalla fase di assessment alla fase di verifica e monitoraggio.
Conduce la dott.ssa Gladys Bounous
Psicologa, esperta in psicologia dello sport
Docente di psicologia dello sport presso il Master IUSVE di Venezia
Socia fondatrice B-Skilled
Leggi tuttoPsicologia forense – Carta di noto
garantire l’attendibilità dei risultati degli accertamenti tecnici e la
genuinità delle dichiarazioni, assicurando nel contempo al minore la
protezione psicologica nel rispetto dei principi costituzionali del
giusto processo e degli strumenti del diritto internazionale.