Quota 2021
L’OPP ha aderito a PagoPa, il sistema nazionale per i pagamenti a favore della Pubblica Amministrazione.
Per questo motivo, la scadenza del termine per il pagamento della quota di iscrizione relativa all’annualità 2021 è posticipata al 31 marzo 2021.
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Leggi tuttoLa scuola non può fermarsi: ha bisogno di tutte e di tutti!
Le decisioni prese a partire dal 2 marzo 2021 , di fronte al rialzo della curva dei contagi causati dalla pandemia COVID-19, avranno conseguenze a lungo termine sul futuro della formazione, dell’educazione dei bambini e delle giovani generazioni, e della scuola.
Non possiamo tornare al mondo com’era prima, questo è quello che l’UNESCO ricorda a tutti noi, ed è anche l’unica certezza che abbiamo in questo momento.
Alla luce di questa breve premessa, una riflessione sulla scuola da parte dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte (OPP) è sentita, voluta e condivisa.
La scuola è quello «spazio fisico e relazionale» che offre alle bambine e ai bambini, agli adolescenti e ai giovani adulti il contesto in cui sperimentare possibilità di confronto e di crescita, ed esplorare nuove opportunità e vie di realizzazione. Non è solo un luogo fisico per imparare delle materie e per acquisire un titolo di studio importante per il loro futuro professionale.
La scuola è il luogo chiave per realizzare i nostri sè possibili: esprimere chi si è e diventare chi si desidera diventare: è il luogo dove si possono incontrare altri che non sono come noi, altri da cui e con cui impariamo, altri che espandono la nostra visione del mondo e che ci aiutano ad apprezzare la ricchezza delle differenze individuali.
La condizione di pandemia COVID-19 ha, però, interrotto la possibilità di iniziare a conoscere questo spazio formativo (si pensi ai bambini entrati a scuola per la prima volta a settembre 2020) o a coloro che hanno concluso un primo percorso di studi per entrare in quello successivo. Ognuno di loro ha sperimentato la scuola in un modo inusuale perché interrotta dal lockdown e perché trasformata in un «luogo distanziato». Infatti mentre l’impatto del COVID-19 si è diffuso in tutto il mondo, le scuole sono state costrette a rinventarsi dovendo adattarsi rapidamente a un nuovo modo non solo di «fare le cose» – online, da remoto, in modalità mista – ma anche di «creare relazioni e ponti» con gli studenti, con le famiglie, con la comunità, in un modo finora concepito come atipico.
Cogliere il senso e l’impatto che queste interruzioni ed intermittenze (apertura-chiusura-riapertura-chiusura) stanno avendo sulle bambine e sui bambini, sulle studentesse e sugli studenti, sugli insegnanti, sulle famiglie, sulla scuola, non è solo fondamentale ma doveroso.
Gli studi scientifici nazionali e internazionali sono concordi nel ritenere che il disagio psicologico in età scolare e adolescenziale è aumentato: la ricerca evidenzia che le problematiche legate alle fobie sociali, alle somatizzazioni, alle forme di evitamento relazionale, alle risposte depressive, se da un lato, rinforzano la risposta comportamentale del “rimanere a casa”, utile al contenimento della diffusione del virus, dall’altro creano ansie anticipatorie e malessere psicologico e relazionale in persone di sempre più giovane età. Questi dati non possono essere ignorati con l’idea che una volta sconfitto il COVID-19 tutto ritornerà alla «normalità» tanto criticata in epoca pre-COVID, e tanto ambita oggi.
Di fronte ai cancelli delle scuole nuovamente chiusi, in quasi tutto il territorio nazionale, il senso è quello di fare in modo che la distanza fisica sia arricchita di presenza psicologica, emotiva e relazionale, ma anche di risorse professionali ed economiche che permettano la sostenibilità di tutto questo.
Per questo diventa fondamentale che le Istituzioni governative regionali e nazionali investano a tutti i livelli affinché la scuola, anche nelle sue trasformazioni emergenziali, continui ad essere il luogo deputato alla crescita cognitiva, emotiva e relazionale delle giovani generazioni.
I funzionari dell’Ufficio scolastico regionale, i dirigenti scolastici, le studentesse e gli studenti, le famiglie, il corpo docente, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), i collaboratori scolastici, gli esperti esterni stanno dimostrando resilienza, una capacità di tenuta e di vedere in prospettiva.
Le studentesse e gli studenti devono essere rassicurati sul fatto che non sono lasciati soli e che le decisioni prese, sulla scuola e sui loro tempi relazionali, non ricadranno passivamente su di loro.
La possibilità di riaprire le scuole dopo la pausa pasquale, quantomeno iniziando da quelle dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado, deve essere sostenuta con tutti i mezzi possibili e incoraggiata attraverso la solidarietà della nostra comunità professionale.
“Tutti gli adulti sono stati una volta bambini… ma solo pochi di loro lo ricordano”.
Antoine de Saint-Exupéry – Il Piccolo Principe (1942)
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Quota 2021
Gentile Collega,
desideriamo informarTi che l’Ordine degli Psicologi del Piemonte sta aderendo a PagoPa, il sistema nazionale per i pagamenti a favore della Pubblica Amministrazione.
Per questo motivo, la scadenza del termine per il pagamento della quota di iscrizione all’Albo relativa all’annualità 2021 è stata posticipata al 31 marzo 2021.
Considerati i ritardi tecnici dell’attivazione di PagoPa riconducibili all’interazione tra l’Agenzia per l’Italia Digitale e la Banca Popolare di Sondrio, il Consiglio dell’Ordine regionale – diversamente da quanto stabilito con la deliberazione n. 93/20 del 25 novembre 2020 – ha concordato di prevedere l’applicazione della sovrattassa per l’eventuale tardivo pagamento della quota non a decorrere dal 15° giorno successivo alla suddetta scadenza, bensì a decorrere dal 45° giorno successivo alla scadenza ovvero dal il 15 maggio 2021.
Quest’anno, inoltre, il bollettino Ti verrà inviato via email.
Ti ringraziamo per la cortese attenzione e cogliamo l’occasione per inviarTi i saluti più cordiali.
Il Presidente
Giancarlo MARENCO
La Vicepresidente
Georgia ZARA
Il Segretario
Riccardo
BERNARDINI
Il Tesoriere
Andrea LAZZARA
Quota 2021
L’Ordine degli Psicologi del Piemonte sta aderendo a PagoPa, il sistema nazionale per i pagamenti a favore della Pubblica Amministrazione.
Per questo motivo, la scadenza del termine per il pagamento della quota di iscrizione all’Albo relativa all’annualità 2021 è stata posticipata al 31 marzo 2021.
Considerati i ritardi tecnici dell’attivazione di PagoPa riconducibili all’interazione tra l’Agenzia per l’Italia Digitale e la Banca Popolare di Sondrio, il Consiglio dell’Ordine regionale – diversamente da quanto stabilito con la deliberazione n. 93/20 del 25 novembre 2020 – ha concordato di prevedere l’applicazione della sovrattassa per l’eventuale tardivo pagamento della quota non a decorrere dal 15° giorno successivo alla suddetta scadenza, bensì a decorrere dal 45° giorno successivo alla scadenza ovvero dal 15 maggio 2021. Quest’anno, inoltre, il bollettino Ti verrà inviato via email.