Acquisto beni strumentali: ammortamenti maggiorati del 40%
La legge di stabilità per l’anno 2016 ha introdotto un’agevolazione fiscale rivolta alle imprese ed ai professionisti titolari di partita iva atta ad incentivare gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, acquistati anche mediante contratti di leasing.
Nello specifico, l’agevolazione consiste nel riconoscimento in una maggiorazione del 40% del costo di acquisto del bene strumentale ai fini della deducibilità fiscale delle sue quote di ammortamento o dei relativi canoni di leasing.
In altri termini, in fase di predisposizione della dichiarazione dei redditi, è possibile dedurre fiscalmente una quota di costo aggiuntiva rispetto alle ordinarie quote di ammortamento o ai relativi canoni di leasing, pari al 40% del costo stesso, arrivando così a dedurre fiscalmente al termine del periodo di ammortamento o del contratto di leasing il 140% del prezzo di acquisto del bene.
L’incremento del costo fiscale del bene comporta un notevole risparmio d’imposta sia in termini di Irpef (per le persone fisiche) sia in termini di Ires (per le società di capitali). L’agevolazione non trova applicazione ai fini Irap.
E’ agevolato solo ed esclusivamente l’acquisto di beni strumentali volti all’esercizio dell’attività professionale, ossia di beni che vengono utilizzati dal professionista per l’esercizio della propria professione. E’ opportuno sottolineare che tra i beni strumentali all’esercizio dell’attività professionale rientra anche l’autovettura, naturalmente rispettando la limitata deducibilità fiscale prevista per questa tipologia di bene.
Sono esclusi dall’agevolazione gli investimenti in:
– Beni immateriali (per esempio i software);
– Beni usati;
Per espressa previsione normativa, sono inoltre esclusi dall’agevolazione tutti gli acquisti di:
– Beni materiali strumentali il cui coefficiente di ammortamento sia inferiore al 6,5%;
– Gli acquisti di fabbricati e di costruzioni.
Secondo un parere espresso dall’Agenzia delle Entrate durante il Telefisco 2016, l’agevolazione troverebbe applicazione anche all’acquisto di beni strumentali da parte dei professionisti aderenti al “Regime dei contribuenti minimi”, mentre non troverebbe applicazione con riferimento agli acquisti effettuati dai professionisti aderenti al “Regime forfettario”.
Si evidenzia che il “regime dei contribuenti minimi” non prevede il processo di ammortamento per i beni strumentali ed il relativo costo viene interamente dedotto nell’anno di acquisto del bene. Questo implica che il professionista, aderente a tale regime, acquistando un bene strumentale del valore di Euro 100,00, potrà dedursi fiscalmente nell’anno di sostenimento della spesa l’importo di Euro 140,00.
Attendiamo tuttavia un’ulteriore circolare esplicativa di prossima emanazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.