V Giornata nazionale della Psicologia
Il 10 ottobre ricorre la V Edizione della Giornata Nazionale della Psicologia.
- Il tema di questa edizione è il Diritto alla Salute Psicologica.
- L’Ordine Psicologi Piemonte per tutta la settimana propone un percorso
estremamente attuale con numerosi momenti di confronto. - Recentemente, l’Ordine Psicologi Piemonte è entrato nel Gruppo internazionale che
coinvolge quasi 65 Società e Ordini di Psicologia di tutti i continenti (Global
Psychology Alliance). - Pochi giorni fa la firma del Protocollo di Intesa tra l’Ordine Psicologi Piemonte e
l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, a sostegno delle scuole del territorio,
nel contesto della pandemia da Covid-19. - Tutte le iniziative su ordinepsicologi.piemonte.it e sui canali social
facebook.com/ordinepsicologipiemonte e instagram.com/ordinepsicologipiemonte
Allegato 1
Allegato 2
Leggi tuttoSiglato il Protocollo di Intesa tra l’Ordine degli Psicologi del Piemonte e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte attraverso attività di informazione e di formazione di insegnanti, dirigenti scolastici, studenti e famiglie, nel contesto della pan
- Il fine è favorire la ripresa scolastica in presenza e/o la didattica a distanza, in un’ottica di consapevolezza della gestione del rischio di contagio, ed incoraggiare un senso di responsabilità attiva.
- L’Ordine degli Psicologi del Piemonte (OPP) è in ascolto della comunità scolastica, degli insegnanti, degli studenti e delle famiglie, per facilitare la gestione del rientro a scuola.
- L’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte (USR per il Piemonte) ha costituito un Tavolo regionale sull’avvio dell’anno scolastico 2020/21 per: monitorare gli aspetti logistici e organizzativi delle istituzioni scolastiche; individuare le situazioni di maggiore criticità; adottare le misure necessarie a consentire il regolare avvio dell’anno scolastico.
- Grazie alla costituzione di un Gruppo multiprofessionale composto da psicologi, medici, esperti dei servizi sociali, si vuole favorire la ripartenza della scuola puntando su accoglienza, ri-accoglienza, inclusione e didattica.
Alla presenza del dott. Giancarlo Marenco – Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte (OPP) – e del dott. Fabrizio Manca – Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale
(USR) per il Piemonte – presso la sede della Direzione Generale del Piemonte per l’Istruzione, è stato firmato un Protocollo d’Intesa che si pone l’obiettivo comune di favorire la ripresa scolastica in presenza e/o la didattica a distanza, in un’ottica di consapevolezza della gestione del rischio di contagio e d’incoraggiamento verso un senso di responsabilità attiva.
La sospensione dell’attività didattica in presenza a scuola e il necessario passaggio a forme di didattica a distanza, a causa della pandemia di Covid-19, ha comportato, per le persone coinvolte nell’attività didattica, per gli insegnanti, gli studenti e le famiglie, una situazione di grande stress psico-fisico, data la necessità di dover riorganizzare, in condizioni di emergenza, i tempi, i modi e gli spazi dell’attività formativa.
Il lockdown ha richiesto l’impiego di intense energie fisiche, psicologiche e relazionali per imparare a: immaginare una scuola organizzata virtualmente; ricostruirsi in un ruolo mediato da uno schermo; gestire la partecipazione alla classe virtuale; decodificare il rapporto insegnamento-apprendimento, non solo in termini di contenuti, ma anche in termini di
gestione in modo inclusivo.
L’Ordine degli Psicologi del Piemonte e l’USR per il Piemonte collaboreranno per sostenere le scuole del territorio attraverso attività di “in-formazione” rivolte a insegnanti, dirigenti scolastici, studenti e famiglie. Pertanto, i beneficiari principali del Protocollo sono gli Istituti scolastici del territorio, gli insegnanti, gli studenti, le famiglie, le associazioni di genitori.
Nello specifico l’Ordine degli Psicologi del Piemonte si impegna a sviluppare aspetti di carattere metodologico finalizzati a supportare le scuole, attraverso l’organizzazione di C
momenti “in-formativi”, coinvolgendo insegnanti, psicologhe e psicologi, ma anche altri professionisti, funzionali a sensibilizzare gli insegnanti e i dirigenti scolastici, ad individuare strategie di gestione emotiva e pratica dell’operatività scolastica, oltre a supportare le psicologhe e gli psicologi che gestiscono i Centri di Ascolto attivati presso gli istituti scolastici.
L’USR per il Piemonte si impegna a collaborare e a supportare l’Ordine degli Psicologi del Piemonte nell’ideazione e realizzazione degli interventi.
L’Ordine Psicologi Piemonte è lieto di rendere nota l’importante formalizzazione del protocollo che ha lo scopo di essere di supporto, insieme con l’USR per il Piemonte, alla difficile situazione vissuta nell’ambito scolastico.
Torino, 1 ottobre 2020
Leggi tuttoL’Ordine degli Psicologi è entrato nel Gruppo internazionale delle Società e degli Ordini di Psicologia
L’Ordine degli Psicologi del Piemonte è entrato nel
Gruppo internazionale (Global Psychology Leadership
Team – GPLT) delle Società e degli Ordini di Psicologia
Comunicato dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte In merito al DDLR 64/2019 del 22/11/2019, “Allontanamento Zero”
L’Ordine degli Psicologi del Piemonte esprime perplessità e forte preoccupazione in relazione ai contenuti del DDLR 64/2019 del 22/11/2019, “Allontanamento Zero: Interventi a sostegno della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti”.
Scarica il documento integrale
Leggi tuttoRichiesta di rettifica al Direttore de La Repubblica
Egr. Direttore, in riferimento all’articolo dal titolo “Torino, muore per un melanoma curato con la psicoterapia. Medico a processo.”, pubblicato sulle pagine da lei dirette, desideriamo fornire alcune precisazioni.
Il titolo dell’articolo risulta fuorviante sia da un punto di vista scientifico che normativo. Non esiste infatti alcun metodo psicoterapico che utilizzi le sedicenti metodologie di cura di Hamer. Secondo quanto riporta il corpo dell’articolo, inoltre, il medico a cui si fa riferimento non ha alcuna specializzazione in psicoterapia.
La legge 56/89 dispone infatti che l’esercizio dell’attività psicoterapeutica sia subordinato a una specifica formazione professionale da acquisirsi dopo il conseguimento di laurea in psicologia o in medicina mediante corsi di specializzazioni almeno quadriennali.
Certi di una Vs. pronta rettifica porgiamo cordiali saluti.
Ordine degli Psicologi del Piemonte
Leggi tuttoLettera al Direttore di Quotidiano Sanità
Centri pubblici per il benessere sessuale della coppia senza psicologo?
A seguito della recente pubblicazione sul sito Quotidiano Sanità della notizia dell’apertura di Centri pubblici per il benessere della coppia presso ospedali italiani, che non prevedono in alcun modo la figura dello psicologo, il Presidente Alessandro Lombardo ha scritto al Direttore di Quotidiano Sanità.
Gentile Direttore,
Le scrivo in qualità di Presidente dell’Ordine Psicologi del Piemonte.
In data 25 giugno 2014 date notizia sul vostro sito dell’apertura dei cosiddetti Pronto Soccorso per la coppia. Di certo potrebbe apparire una buona notizia. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riconosciuto la salute sessuale come fattore fondamentale per il benessere dell’uomo, e sottolineato l’importanza di trattare i problemi che la ostacolano.
E’ quindi di grande interesse pubblico la notizia da Lei pubblicata relativa all’iniziativa che vede la nascita di Dipartimenti per il Benessere di Coppia all’interno degli ospedali pubblici italiani.
Ad una lettura più attenta, mi preoccupa però che si prospetti una visione negletta dei disturbi sessuali, ed una conseguente medicalizzazione rispetto a un tipo di disagio che, giova ricordarlo, ha principalmente implicazioni di carattere psicologico. Tale preoccupazione deriva dal constatare l’esclusione della figura professionale dello psicologo all’interno di tale progetto. Sia chiaro, qui il problema nel non esserci lo psicologo, non è questione corporativa, non è quindi un problema per lo psicologo in sé, ma può essere un vero problema per i pazienti, per come vengono concepiti e rappresentati i disturbi sessuali.
Vorrei sottolineare, che l’uomo è una unità biopsicosociale: tutti gli aspetti che riguardano il benessere, dovrebbero essere trattati tenendo conto, non solo degli aspetti medico-biologici, ma anche degli aspetti psicologici e relazionali. Vedere escluso lo psicologo all’interno di tale progetto, non lascia ben sperare insomma sul tipo di intervento alle problematiche sessuali.
Come esistono disagi psichici che risentono dell’influenza di patologie organiche, allo stesso modo molti problemi legati alla salute fisica sono strettamente correlati a dinamiche di tipo psicologico (pensiamo ad esempio all’area della psicosomatica).
La sessualità, in particolare, coinvolge pensieri, corpo, emozioni e relazioni e spesso è difficile trovare problematiche sessuologiche a carattere puramente fisico.
Il disagio nella sessualità individuale o di coppia può essere legato a:
Scarsa conoscenza del proprio corpo e dei meccanismi legati alla risposta sessuale.
Paura dell’insuccesso/ansia da prestazione.
Timore di perdita del controllo.
Esperienze di traumi, abusi o violenze pregressi.
Problemi relazionali nell’ambito della coppia (comunicazione, distribuzione del potere, conflitto, ecc.).
Presenza di problematiche psichiche specifiche (depressione, ansia, disturbi di personalità, ecc.).
È perciò fondamentale che oltre alla gestione medica, venga dato spazio anche agli aspetti psicologici e relazionali dello stesso, e siano previsti, all’interno dei Dipartimenti per il Benessere di Coppia, degli interventi di tipo psicoeducazionale, mansionale o psicoterapeutico (laddove necessario).
Individuare la presenza di un disagio psichico, di uno o più traumi relativi alla sfera sessuale, di dinamiche relazionali disfunzionali, é fondamentale: se non si riconoscono questi aspetti é possibile produrre effetti iatrogeni importanti. Ad esempio, in alcuni casi la problematica sessuale é un epifenomeno di una patologia psichica che va trattata attraverso un percorso di tipo psicoterapeutico; fondare un intervento sul sintomo sessuale sarebbe, in questi casi, inefficace o potrebbe causare degli aggravamenti nella condizione psichica del paziente.
Esistono inoltre dei disturbi della sfera sessuale che non hanno origine organica ma esclusivamente psicogena.
Per questi motivi, il servizio descritto nell’articolo del suo quotidiano, così come si presenta, appare riduttivo rispetto ad una realtà molto più variegata. Non è possibile, oggi, pensare di poter aiutare le coppie con difficoltà sessuali senza prevedere un intervento di tipo psicologico-psicoterapeutico.
Nella speranza di poter vedere pubblicate queste mie osservazioni, ad integrazione di quanto esposto nel Vostro articolo, La ringrazio per l’attenzione e Le porgo Cordiali Saluti.
Alessandro Lombardo – Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte
Leggi tuttoInsediamento del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte
Lunedì 27 gennaio 2014 in via San Quintino 44 a Torino si sono concluse
le procedure per l’elezione del nuovo Consiglio dell’Ordine degli
Psicologi del Piemonte.
Il nuovo Consiglio sarà composto da:
Marco Bianciardi,
Massimo Campisi, Marzia Cikada, Luca Cometto, Laura Fachin, Dario Fieni,
Igor Graziato, Antonella Laezza, Enrica Locati, Alessandro Lombardo,
Laura Salvai, Claudio Sandri, Giovanna Verde, Alessandro Zennaro.
Il Consiglio ha provveduto all’elezione del Presidente
Alessandro Lombardo e del Vice Presidente Igor Graziato. Per le cariche
di Segretario e Tesoriere sono stati eletti rispettivamente Giovanna
Verde ed Enrico Parpaglione.
Il Presidente, Alessandro Lombardo traccia le linee guida per il prossimo quadriennio:
“Compito
di questo nuovo consiglio, che mi onoro di presiedere, sarà raccogliere
le tante sfide che la comunità professionale degli psicologi si trova
ad affrontare. In primis il tema occupazionale, gran parte degli
iscritti trova infatti difficoltà a creare il proprio spazio
professionale. Dovrà essere svolto poi un gran lavoro per salvaguardare
chi cerca uno psicologo da quelle figure che, pur non avendo i requisiti
giocano, con gravi rischi per la salute, a confondersi con esso.
L’Ordine degli Psicologi dovrà infine cogliere la sfida di trasformarsi
da ente burocratico e di controllo ad ente che eroghi anche servizi ad
alto valore aggiunto per gli iscritti”.
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