Facciamo chiarezza sull’obbligo di utilizzo del POS
Negli ultimi giorni internet è stata invasa da articoli che preannunciano l’obbligo del POS a far data dal prossimo 30 settembre.
Riteniamo opportuno fare un po’ di chiarezza in materia, spiegando come mai ultimamente si è scritto molto in tema di POS.
Tutto è iniziato a seguito di un’intervista rilasciata nel mese di Agosto al quotidiano Repubblica dal vice ministro dell’Economia Luigi Casero.
Nel corso dell’intervista il vice ministro ha annunciato che, entro la fine del mese di settembre, verrà firmato un decreto ministeriale che individuerà le sanzioni da applicare ai professionisti, artigiani, commercianti e imprenditori che non rispettano l’obbligo di adozione del POS.
Il decreto annunciato, in realtà, non farà altro che mettere in pratica quanto già previsto inizialmente dal “Decreto Crescita 2.0” e poi dalla “Legge di Stabilità 2016” che, per la prima volta, avevano introdotto l’obbligo del POS, senza tuttavia prevedere specifiche sanzioni in caso di inadempimento.
Il decreto avrà quindi la funzione principale di individuare l’importo delle sanzioni applicabili ai soggetti inadempienti. Il vice ministro Casero, nel corso dell’intervista, ha preannunciato che le sanzioni partiranno dalla misura minima di Euro 30.
Ricordiamo che originariamente il legislatore aveva previsto la possibilità di rifiutare i pagamenti a mezzo “moneta elettronica” qualora la singola operazione non fosse superiore ad Euro 30. Successivamente tale limite è stato ridotto ad Euro 5.
Il decreto non dovrà tuttavia limitarsi alla sola definizione delle sanzioni previste, ma dovrà sciogliere diversi punti attualmente ancora in sospeso. In particolare dovrà fornire risposte concrete ai diversi problemi operativi che ad oggi impediscono l’effettiva diffusione dei POS, primo fra tutti il costo troppo elevato delle commissioni bancarie.
Questo sarà sicuramente un problema di non semplice soluzione. Più volte è stato precisato che il Governo non può influenzare il comportamento delle banche, che sono a tutti gli effetti imprese, spingendosi fino al punto di richiedere l’azzeramento completo delle commissioni.
Probabilmente verrà siglato un accordo al fine di proporzionare le commissioni al valore della transazione, in modo da ridurre le commissioni sulle transazioni di minore valore.
Alla data di oggi, quindi, non risultano ancora in vigore sanzioni per il mancato utilizzo del POS.
Appena il decreto verrà approvato, sarà nostra cura fornivi tutti i dettagli.