Indagine “Bisogni di salute psicologica nella popolazione piemontese”
L’OPP ha commissionato questa ricerca all’Istituto Piepoli perché si intendeva verificare se le conoscenze acquisite sui bisogni psicologici della popolazione trovavano conferma o meno con i dati di una ricerca.
Il primo dato conferma in modo evidente la percezione comune che si è sviluppata in questi anni: il valore del benessere psicologico è ormai un patrimonio comune e un calore condiviso in una grandissima porzione della popolazione.
Un altro dato invece è per certi versi inatteso: per l’81% la salute psicologica è ritenuta di eguale importanza rispetto alla salute fisica. E addirittura il 15% ritiene sia più importante.
I dati sui giovani attestano quello che molte altre ricerche confermano: una sofferenza importante che si esprime in particolare nel 73% che si dichiara preoccupato per la propria salute psicologica, ma anche in molti altri dati che le slides esplicitano.
La ricerca mette in luce anche le risorse e le capacità di utilizzarle da parte delle persone ad es per la soddisfazione per la propria vita – per la propria salute psicologica – per la adeguatezza delle informazioni su come prendersi cura di sé – e a chi chiedere – sulle tipologie di offerta di servizi psicologici.
La ricerca in definitiva mette in luce da un lato conoscenza e consapevolezza da parte della popolazione che dal nostro punto di vista è il dato più confortante: le persone hanno sempre più in mente il valore del benessere personale e il diritto alla cura e alla salute psicologica.
Dall’altro lato c’è una parte di popolazione il 20% che soffre in modo significativo e questo rafforza la necessità di investire da parte delle Stato e della Regione in Servizi pubblici adeguati a sostenere la domanda di aiuto psicologico tuttora in aumento e al contempo mantenere il finanziamento per il Servizio dello Psicologo di Cure Primarie, un servizio sperimentale della nostra Regione, in attesa di una Legge Nazionale. che fino ad oggi ha risposto in modo significativo ai bisogni di salute psicologica della popolazione piemontese.
Leggi tuttoFocus – Trasmissione spese sanitarie al STS entro il 31 gennaio
Trasmissione spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria, dal 2025 invio entro il 31 gennaio dell’
anno successivo.
Sulla Gazzetta Ufficiale N. 261 del 10 novembre 2025 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 ottobre 2025 che modifica il D.M. 19 ottobre 2020 in materia di trasmissione delle spese sanitarie al Sistema Tessera sanitaria.
Il decreto interviene per adeguare il quadro normativo alle disposizioni introdotte dall’art. 5 del decreto legislativo 16 giugno 2025 n. 81, che ha stabilito una modifica nella periodicità dell’invio delle spese sanitarie.
Tale decreto ha previsto l’abolizione delle trasmissioni mensili o semestrali in favore di un invio annuale, con tempistiche definite direttamente dal MEF.
L’art. 1 del decreto di nuova approvazione da parte del MEF stabilisce che, a decorrere dal 1° gennaio 2025, la trasmissione dei dati delle spese sanitarie è effettuata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento.
Di conseguenza, tutte le spese sostenute nell’anno 2025 dovranno essere trasmesse al Sistema Tessera Sanitaria entro il 31 gennaio 2026. Considerato che il 31 gennaio 2026 coincide con il sabato, la scadenza è spostata al 2 febbraio 2026.
